
anzi no
questa storia è dedicata a chi cambia spesso idea. anzi no...
questo racconto è tratto dal libro gli streghi

se oggi fosse lunedì, non sarebbe giovedì e nemmeno mercoledì...
filastrocca dei giorni contati
il giorno che inizia è il numero uno
tutti lo sanno, ma sempre qualcuno
è distratto, sbadato o sovrappensiero:
fa’ in fretta, che è tardi, è giorno davvero!
quello che segue è il numero due
per le cose mie e per quelle tue;
è un giorno che gira e rigira rotondo
non per nulla è il giorno secondo...
il terzo che viene è il numero tre
è grande, è lungo, è un giorno da re,
con ventiquattr’ore a dir signorsì
e i minuti, a sessanta, in fila così.
il numero quattro arriva... per quarto,
vestito per bene, cucito da un sarto,
è un giorno elegante e signorile
in dicembre, ad agosto ed anche in aprile.
il giorno seguente arriva per quinto
e mi piacerebbe che fosse dipinto
con tutti i colori dell’arcobaleno,
perché poi finisce in un battibaleno.
e poi viene il giorno numero sei,
è un tipo importante, cui dare del lei,
fare un inchino, levare il cappello,
sia quando fa brutto, sia quando fa bello.
è lui che accompagna la bella giornata
che segue, gran dama, signora incantata
è l’unica donna, la numero sette,
con la sua gonna e le sue...
scarpette! cosa avevi capito?!
e per finire tutti in salotto
ad aspettare il dì numero otto,
e se invece ritorna il numero uno,
di nuovo, da capo, per tutti e per ciascuno.