
anzi no
questa storia è dedicata a chi cambia spesso idea. anzi no...
questo racconto è tratto dal libro gli streghi

questo racconto è tratto dal libro vedo nero
chi ha paura della notte di halloween?!
la luna nera
quel mattino il panettiere aveva accolto la signora maria con un sorriso infarinato e più allegro del solito; la locandiera le aveva persino offerto un goccio di succo di mirtillo spremuto di fresco, il gatto le era corso incontro miagolando di gioia e strusciandosi sulle caviglie; la brezza rinfrescava l’aria e i primi raggi del sole riscaldavano gli animi.
in una giornata talmente perfetta – pensava la signora maria – forse poteva essere un’idea gagliarda cercar ulteriore fortuna nelle carte dei tarocchi... quindi andò bel bella dall’astrologa lilith, fattucchiera e negromante, che l’accolse svogliata e ancora assonnata, dopo una notte in cui chissà cosa le era successo. però la fece accomodare al tavolino traballante, che una cliente non s’ha da cacciare. tirò la tenda, accese la candela e mescolò il mazzo di vecchie carte, ghignando e cigolando qualche astrusa formula.
la luna nera... fu la prima carta voltata. un tuono fece tremare il cielo, un gufo si posò sul davanzale della finestra, un ragno peloso e grigio si calò dal soffitto, un soffio di gelida tramontana scompigliò i capelli di lilith, avvolti in un vecchio foulard a fiori ormai appassiti.
la signora maria se ne stava con il respiro trattenuto, senza il coraggio di muovere un mignolo. la pelle cominciò a tremare sotto gli abiti, il sangue a ribollire nelle arterie, scoppiando qualche capillare qua e là; le vene paonazze le arrossarono gli occhi sbarrati. ogni cosa si mise a girare intorno a lei... sarà mica stato il succo di mirtillo?!
la signora maria trasalì e con un tonfo sordo cadde sul pavimento, morta stecchita, senza nemmeno fare in tempo a pagare la prestazione.
lilith, se ne tornò a dormire, lasciando ogni cosa in disordine.