questa storia è dedicata a chi cambia spesso idea. anzi no...
racconto ai piccoli il mondo dei grandi
ai grandi il mondo dei piccoli
racconto ai piccoli il mondo dei grandi
ai grandi il mondo dei piccoli
natale per me fa rima con babbo......
quando babbo era babbo
quando babbo era babbo e nulla di più
viveva tranquillo nel paesino lassù
a due passi dal polo, sotto un metro di neve
dormiva beato e il suo sonno era lieve.
finché un giorno il postino alla porta bussò
per portarne di buste, anche più di un bel po’.
eran tutte per babbo, per un babbo speciale,
su ognuna era scritto: caro babbo natale.
babbo bevve un caffè e si mise gli occhiali,
poi curioso lesse quei messaggi postali
spediti a migliaia da bambini e bambine
di villaggi lontani o città più vicine.
e ognuno di quelli, con scrittura curata,
conteneva un messaggio o una parola studiata
per chiedere a babbo natale un bel dono,
un regalo, un pacchetto o qualcosa di buono.
beh, però, mah, perché, già, chissà
questo babbo natale: chi è, chi lo sa?
tutto intorno non c’era nessuno, per cui
babbo natale, è evidente, doveva essere lui.
e così di gran lena si mise al lavoro
a cercare una strenna per ognuno di loro
e a infilare con cura in tutti i camini
pacchetti e regali per tutti i bambini.
dicembre è da sempre un mese speciale
ma da allora babbo è babbo natale.
e anche grazie a lui, dall’equatore al polo,
nessuno più si sentirà solo.