
questa storia è dedicata a chi cambia spesso idea. anzi no...
racconto ai piccoli il mondo dei grandi
ai grandi il mondo dei piccoli
racconto ai piccoli il mondo dei grandi
ai grandi il mondo dei piccoli

questo racconto è tratto dal libro favole dell'ultimo minuto
leggendo s'impara!
la volpe che aveva letto
la favola della volpe e l'uva
una giovane volpe, adocchiato uno splendido grappolo d’uva sulla vite, passò fingendo di non vederla e si allontanò.
era una volpe furba come tutte le volpi, ma colta e istruita più di ogni altra. e aveva letto di quella sua antenata che, secoli addietro, non riuscendo ad addentare l’uva, si voleva convincere che quella non fosse poi così buona. invece era buona davvero, altroché. prelibata, per la precisione.
ma la giovane volpe sapeva che le sarebbe bastato aspettare, con l’acquolina in bocca, e prima o poi l’uva sarebbe maturata e caduta per forza di gravità tra le sue fauci, senza alcuna necessità di saltare.
il tempo trascorse. l’uva giunse a maturazione e non ti dico il profumo... quando fu più che matura, l’uva cominciò ad appassire. alcuni acini ammuffirono, altri marcirono e non ti dico l’odore...
poco prima dell’inverno, con la volpe sempre paziente ad aspettare fiduciosa, quel che rimaneva del grappolo putrefatto cadde, come previsto, proprio tra mandibola e mascella.
che schifo! dirai tu. e secondo me lo pensò pure la volpe, che però si sforzò di non fare la minima smorfia e inghiottì in fretta ogni cosa.
«ottima!» esclamò deglutendo. e se ne andò.