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chi viene e chi va

storie di viaggi, incontri, trasvolate e giri del mondo

illustrazioni di ignazio fulghesu

lapis edizioni | 192 pagine | euro 12,50
prima edizione ottobre 2017
isbn 9788878745629
per ragazzi di 9/14 anni

un racconto lungo o breve è un viaggio, o una passeggiata: c’è un inizio, uno svolgimento, una fine e c’è una partenza, un itinerario e un arrivo. ed è diverso, ogni viaggio, anche se è lo stesso viaggio: dipende da quando si parte, dal tempo che fa, da chi viene con noi... come è diverso ogni racconto o romanzo, che è lo stesso romanzo, ma cambia a seconda di chi lo legge, di quando e pure di chi ha disegnato la copertina. e la vita è tutta una serie di viaggi e di racconti, come il libro di storia, che in ogni pagina parla di persone che partono e che arrivano, nei tempi antichi e nei giorni nostri.
anche questo libro, allora, è un viaggio, o un racconto, e se ti va puoi venire anche tu. anzi, sono dodici racconti di dodici viaggi: racconti un po’ veri, un po’ no, cui si aggiungono tante altre notizie sparse qua e là: alcuni sono verissimi, altri molto inventati, anche perché mica sempre si hanno notizie di prima mano? della torre di babele, per esempio, tutti ne parlano, ma nessuno che l’abbia mai vista... e sai che ti dico? quali sono veri e quali un po’ meno non te lo dico affatto, tanto lo so che lo capisci da te!
in dodici racconti si narrano i viaggi straordinari, le traversate avventurose, i voli traballanti, le scoperte e gli incontri di alexander selkirk, amelia earhart, annibale barca, annie londonderry, antonio pigafetta, aristea di proconneso, buzz aldrin, carl clancy, charles darwin, charles lindbergh, charles yeager, clärenore stinnes, dave kunst, erik thorvaldsson, ettore guizzardi, ferdinando magellano, frederick cook e siamo arrivati solo alla lettera effe... poi george francis train, gines de mafra, henry hudson, ibn battuta, jacques cartier, james cook, johan wolfgang von goethe, john henry mears... ma anche knud rasmussen, leif erikson, luigi barzini, michael collins, neil armstrong, nellie bly, nimrod... e ancora pitea, roald amundsen, robert scott, scipione borghese, thomas coryat, thomas stevens, ulisse, umberto nobile e yuri gagarin...

non era un tipo facile

< non era un tipo facile, erik thorvaldsson, detto il rosso per il colore dei capelli, ma anche della punta del naso, che diventava di un rosso carminio dopo il terzo bicchiere di vino, e per quello delle guance, che si faceva rosso vermiglio quando si lasciava prendere dall’ira e dalla collera.
anche babbo thorvald non era tipo facile, ma pare fosse più biondo che rosso, a parte la punta del naso e le guance, che quando era il caso diventavano rosso carminio o rosso vermiglio pure loro. pare che ogni tanto prendesse sulle ginocchia il pargolo erik e gli raccontasse delle avventure di nonno asvald e del fratello del nonno, il navigatore vichingo naddoddr, che in un viaggio verso le isole faer oer si distrasse un po’ e sbagliò strada, andando a finire su una grossa isola di cui nessuno mai aveva sentito parlare, che chiamò islanda, diventandone lo scopritore. già che c’era, a questo punto raccontava sempre anche della bella ann naddoddsdottir, figlia di zio naddoddr, che per non essere da meno si lasciò un giorno trasportare dalle correnti fino alle isole shetland, in cima alla scozia, dove arrivò prima di chiunque altro... >
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