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così extra, così terrestre

a che cosa servono le missioni spaziali?

con umberto guidoni

editoriale scienza | 128 pagine | euro 12,90
prima edizione marzo 2013
isbn 9788873076292
per ragazzi di 9/12 anni

come faccio a sapere se ho le scarpe spaziali? e se l’acqua che bevo viene da marte? e chi mi dice che la mia giacca a vento non sia una astrogiacca? e perché gli astronauti hanno un sorriso così? e ancora, quanta benzina ci vorrà per andare su marte? e perché le astronavi vanno a motore spento e le automobili no?
a queste e altre domande, molto spaziali, ma altrettanto terrestri, rispondono un astronauta, che le cose le sa, e uno scrittore, che le cose le racconta. tutto, sotto l’occhio attento dell’agenzia spaziale europea, che le cose le organizza. e chissà quante cose avrai già, senza saperlo, che vengono da lassù?!

jules verne sapeva già tutto

< nel lontano 1865, il romanziere francese jules verne se ne uscì con la fantasiosa novella scritta in arzigogolato corsivo in cui tre uomini, i signori barbicane, ardan e nicholl, partirono per un viaggio che prese le mosse da un paese lontano: la florida. perché mai verne scelse proprio la florida e non l’oltrepò pavese, non si sa, perché allora gli stati uniti erano la periferia del mondo, non certo il centro come accade oggi. il centro del mondo, centocinquanta anni fa, era invece l’europa e la florida era un luogo esotico e lontano e forse proprio per questo fu scelta. di sicuro era più facile da pronunciare rispetto a massachussetts.
i tre uomini salirono a bordo di un aggeggio metallico a forma di enorme supposta, che lui chiamò proiettile ma, a guardare le illustrazioni dell’epoca, proprio di una supposta si trattava. tanto grande era la supposta, che gli uomini potevano comodamente entrarci, al contrario delle supposte moderne, che sono loro a entrare dentro gli uomini... >
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