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anzi no
questa storia è dedicata a chi cambia spesso idea. anzi no...
questo racconto è tratto dal libro gli streghi
un elefante sotto il letto
lapis edizioni | 120 pagine | euro 8,50
prima edizione gennaio 2015 | ristampa gennaio 2016
isbn 9788878743779
per ragazzi di 8/11 anni
chiudi gli occhi e pensa a tutte le cose disperse da chissà quando sotto il tuo letto. c'è un mondo intero, laggiù: calzini, matite, libri, fotografie, pupazzi, cappelli e magari pure un elefante. ecco, se sotto il tuo letto, anche cercando con una torcia, non c'è un elefante, forse è proprio il caso che tu legga questo libro
era ancora presto...
< era ancora presto, troppo presto per alzarmi. del resto non so per te, ma per me è sempre troppo presto quando si tratta di svegliarsi al mattino: gli orologi migliori non le hanno nemmeno le ore del mattino... così mi rigiro un po’ infastidito sul materasso, mi annodo intorno alle lenzuola, contorco il cuscino, infilandoci il muso alla ricerca del buio più profondo finché, grugnendo non so cosa, mi accorgo che pur essendo ancora troppo presto, è contemporaneamente troppo tardi e mi tocca fare tutto di corsa e di volata: pipì, colazione, denti, il calzino sotto il letto, una coccola all’elefante, sotto il letto pure lui, zaino, ciao a tutti, bici, e via a scuola, pensando a qualche scusa per giustificare il ritardo.
FRENAAA!
come sarebbe, una coccola all’elefante? quale elefante? vuoi vedere che stavo ancora dormendo ed ero nel bel mezzo di un sogno? perché in tal caso potevo prendermela con calma, godermi il sogno, il sonno, il letto, il materasso e il cuscino con dentro il muso.
quasi andai a sbattere contro il semaforo, invece per fortuna riuscii a fermarmi in tempo, lasciando sull’asfalto tre quarti di suola. girai la bici con un salto e tornai di gran carriera verso casa. sarà stata un’illusione, non credi? può capitare, così presto la mattina. figurati che una volta scambiai mia sorella per un lampadario, invece...
invece lascia perdere mia sorella che non c’entra nulla, perché quando arrivai, trafelato, a casa, mi ci volle molto poco per notare che quello sotto il letto accanto al calzino era tutt’altro che un’illusione. e ancora meno mi ci volle per scoprire con terrore che, da sotto il letto, lo strano ospite se ne era uscito chissà come e mi aveva seguito fino in giardino, lasciandomi poi andare per la mia strada a pedalare di gran fretta. preferivo non immaginarla, una simile bestia sulla bicicletta...
spaparanzato sotto al fico e sopra i fiori, mi guardava e pareva persino sorridermi, ma che ne sapevo, io, di come sorride un elefante, con due zanne appena? però sorrideva, tranquillo e beato, tanto mica era lui, quello in ritardo per la scuola...
quasi svenivo. >
"... un elefante sotto il letto, ovvero la cronaca comica di una giornata esagerata..."
popotus
"... amicizia bestiale. è quella che lega due bambini naturalmente provvisti di una grande immaginazione..."
il tempo
"... l'elefante del suo divertente racconto è un elefante che forse c'è e forse non c'è..."
il tirreno "... difficile dare indicazioni di età per la lettura, perché è perfetto anche per i grandi..."
leggo
"... apparentemente è un avverbio ingannevole: ciò che sembra dipende da chi guarda e da che cosa vuole vedere..."
andersen
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